Deceuninck-QuickStep, Mark Cavendish ringrazia Patrick Lefevere: “Ha creduto in me, gli devo così tanto. È il mio eroe”

Dopo il trionfale Giro di Turchia 2021, nel quale ha vinto quattro tappe, Mark Cavendish ringrazia la Deceuninck-Quickstep. Sul sito della formazione belga è infatti comparsa una sorta di lettera aperta nella quale il velocista britannico ha raccontato il suo ritorno alla vittoria dopo più di tre anni di astinenza, non mancando ovviamente di ringraziare il team, i compagni di squadra e, soprattutto, Patrick Lefevere, che lo ha riaccolto nel Wolfpack dopo cinque stagioni e dopo quello che sicuramente è stato uno dei periodi professionalmente più complicati nella carriera dell’ex campione del mondo, che alla fine della scorsa annata temeva addirittura di dover abbandonare il ciclismo.

La mia prima vittoria dopo tre anni è stata davvero speciale – ha raccontato il 35enne – Iljo (Keisse), Fabio (Jakobsen), Stijn (Steels) e poi Archie (Shane Archbold) hanno fatto un gran lavoro. Nell’ultimo chilometro Alvaro (Hodeg) è rimasto calmo e rilassato e mi ha portato nella posizione perfetta. Sapevo che se avessi seguito la ruota di Greipel avrei avuto le migliori possibilità. È stato incredibile tagliare per primo il traguardo, qualcosa che mi mancava da tre anni“.

“Ho così tanto per cui dire grazie – ha proseguito Cavendish – Il Giro di Turchia non è il Tour de France, ma vincere di nuovo dopo alcuni anni di difficoltà fisiche e psicologiche è qualcosa di speciale. Riuscire a farlo con il Wolfpack è un sogno che si avvera. Patrick (Lefevere) ha creduto in me, gli devo così tanto. Lui è il mio eroe“.

“Non vincevo quattro tappe in una gara dal Tour de France 2016. Ma tutto quello che volevo fare era soltanto vincere ancora una volta – ha spiegato il britannico, che con i quattro successi in Turchia ha raggiunto le 150 vittorie in carriera – Il sostegno che i ragazzi mi hanno fatto sentire e il lavoro che hanno fatto mi rende orgoglioso e mi fa venire voglia di fare un buon lavoro. Ecco perché è così speciale far parte del Wolfpack. Abbiamo trascorso una settimana fantastica e ci siamo divertiti. Non possiamo lamentarci di aver vinto metà delle tappe”.

Non mancano ovviamente i ringraziamenti ai compagni di squadra, in particolare a Jakobsen, che rientrava in gruppo dopo nove mesi dall’incidente al Giro di Polonia: “È incredibile vedere i ragazzi lavorare per me e poi festeggiare insieme. Soprattutto Fabio, aver fatto questo Giro di Turchia con lui è stato incredibile. Lo ricordo come un neo-professionista, l’ho visto crescere. Ero in Polonia l’anno scorso e averlo in squadra con noi adesso è fantastico, è un grande passo vederlo tornare in gruppo dopo quello che è successo”.

Dopo questa iniezione di fiducia, lo sprinter dell’Isola di Man guarda già ai prossimi obiettivi: “Adesso lavorerò per preparare le mie prossime gare. Voglio aiutare la squadra dove e quando è possibile e divertirmi ogni giorno sulla bici con il Wolfpack, perché tutto ciò che arriva da ora in avanti è un extra”.

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